dopo il tentativo, non andato a buon fine, con Cassa Depositi e Prestiti che tante speranze aveva generato lo scorso anno in merito alla possibilità di investire fondi del Pnrr nella riqualificazione del patrimonio saccense.
A Palermo stamattina una nutrita delegazione saccense composta dal sindaco Fabio Termine, dal presidente del Consiglio Comunale Ignazio Messina e dai consiglieri Filippo Bellanca e Gabriele Modica, oltre al Comitato Civico Patrimonio Termale con Nino Porrello. Presenti i parlamentari: Michele Catanzaro, Margherita La Rocca Ruvolo, Carmelo Pace, Riccardo Gallo e Roberto di Mauro, oltre al dirigente regionale Silvio Cuffaro e al commissario liquidatore delle Terme di Sciacca Carlo Turriciano. Riunione che è stata presieduta dall’assessore regionale all’economica Marco Falcone, poi sospesa per esigenze di aula, ripresa intorno alle 13 e attualmente in corso.
La prima parte del confronto è servita a ricostruire la vicenda del mancato accoglimento della proposta relativa alle Terme di Sciacca e di Acireale nell’ambito del bando di Cassa Depositi e Prestiti che tante aspettative aveva generato. L’assessore Falcone ha sostanzialmente ribadito le motivazioni per le quali l’iniziativa non era andata a buon fine, legate prettamente al considerevole investimento che era necessario per le due principali stazioni termali della Sicilia e che avrebbe eroso buona parte dei fondi a disposizione di Cassa Depositi e Prestiti.
L’interesse però sussisterebbe. La strada con Cassa Depositi e Prestiti non sarebbe mai stata chiusa e il governo regionale pare la stia valutando. Proprio ieri, peraltro, il presidente della Regione, Renato Schifani ha incontrato l’amministratore delegato e direttore generale di Cdp, Dario Scannapieco, dopo l’apertura nei mesi scorsi di una sede operativa a Palermo. L’obiettivo è quello di potenziare la collaborazione istituzionale della Regione con Cassa depositi e prestiti per favorire gli investimenti in Sicilia.