originaria di Santa Margherita di Belice, è tornata in Sicilia nei giorni scorsi dal Brasile, dove da 37 anni svolge il ruolo di missionaria responsabile all'interno di una comunità per persone bisognose che si estende in cinque località dello stato di Bahia, quello che ha come capitale Salvador, gemellata con Sciacca dai primi anni Duemila.
Si tratta di comunità fondate dalla congregazione di cui suor Maria Adalgisa fa parte, quella delle Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes. Oggi la religiosa è responsabile di queste comunità, tra le località di Esplanada, Rio Real, Salvador, Conde e Bocajuva. Luoghi dove sorgono case famiglia e centri di assistenza a ragazze madri o in difficoltà e bambini. E c'è anche un ospedale pubblico.
Congregazione che fa parte del circuito che si occupa anche di adozioni a distanza. "Al primo posto della mia vita c'è Dio, e tutto quello che faccio è dedicato a Dio". Nello stare tra la sofferenza suor Maria Adalgisa riesce a mantenere il sorriso.
Ad accompagnare Suor Adalgisa in Sicilia altre 2 sorelle. Dice suor Maria: "Suor Adalgisa è una persona molto creativa, riesce a coinvolgere tutte noi nel garantire l'assistenza a chi ha bisogno". "Lei è stato un vero e proprio dono di Dio per tutte noi, la nostra missione a Bahia con lei accanto è ancora più stimolante", aggiunge suor Margarida.
L'occasione della visita a Sciacca di suor Adalgisa è stata utile anche per incontrare alcune persone con cui ha condiviso l'infanzia. Tra di loro c'è anche la signora Caterina Cognata di Sciacca. Ma la visita a Sciacca delle religiose non è stata casuale. Il saccense Turi Dimino, che vive metà dell'anno in Brasile, è andato a conoscere le comunità delle suore cappuccine e si è imbattuto nella sorella margheritese.