anni e da anni sentiamo dire che il problema si risolverà con il rifacimento della vecchia e fatiscente condotta. Un progetto da oltre 30 milioni di euro che però, dopo tanti proclami, non ha ad oggi trovato la copertura finanziaria.
E così siamo destinati ad occuparci costantemente delle tante, troppe perdite idriche che cittadini esasperati segnalano alla nostra redazione dopo avere precedentemente e invano comunicato il disservizio ad Aica, il gestore, e all’amministrazione comunale di Sciacca. Con l’arrivo dell’estate le segnalazioni aumentano, ma c’è una spiegazione dietro il proliferare di rotture alla condotta che nelle ultime settimane interessa il centro abitato, così come le periferie. Con l’arrivo del caldo e della stagione turistica, aumenta il fabbisogno idrico e per far fronte alle esigenze della popolazione si aumenta la portata. Il problema è che le vecchie condotte di Sciacca non sono in grado di reggere un aumento di pressione e scoppiano in diversi punti. Insomma si dà l’acqua necessaria a cittadini e turisti, ma la conseguenza immediata è quella di generare un incremento di perdite idriche.
In via Monsignor D’Agostino l’acqua invade tutta la carreggiata da settimane, in via Pietro Germi sono addirittura due i punti di rottura lungo la condotta generando infiltrazioni nelle abitazioni della zona, per non dire che l’acqua entra nei pozzetti della luce generando anche grande apprensione tra i residenti. Siamo esasperati, hanno dichiarato questa mattina alla nostra redazione perché nononostante i solleciti ad Aica e all’amministrazione comunale non succede nulla, non si interviene. Solo due esempi, l’elenco delle numerose perdite idriche è ben noto all’assessora ai servizi a rete Valeria Gulotta che al nostro telegiornale dichiara che si sta intervenendo per priorità. Il problema è che al momento su Sciacca c’è solo una squadra di manutenzione e questo è un fatto inaccettabile.