hanno ricevuto la notifica, un segnale distintivo diverso da quello a cui siamo abituati. Non tutti i siciliani, in realtà, hanno sentito squillare il telefono. Alcuni poi hanno ricevuto un messaggio vocale, altri scritto, qualcuno prima, qualcuno dopo. E’ stato solo solo una prova, questo era ben evidenziato, così come non si doveva far nulla di particolare dopo avere ricevuto la notifica. Il governatore Renato Schifani nelle scorse settimane ha comunque invitato i siciliani ad andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.
Superata la fase di test, "IT-alert" consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che "IT-alert" non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle. Significa, ad esempio, che Sciacca continuerà ad utilizzare Alert System, per la notifica di allerte meteo o altre problematiche di interesse generale. Nonostante la giornata di sperimentazione del sistema di allarme nazionale fosse stata annunciata già da settimane, tanti siciliani non erano al corrente dell’iniziativa e sono rimasti stupiti e disorientati oggi a mezzogiorno. Tutto normale, era successo anche a Sciacca alla prima allerta meteo diramata da Alert System. Oggi invece, non c’è stata alcuna emergenza. Abbiamo semplicemente sperimentato un sistema di allarme pubblico nazionale.