ditta Gallo Sais per raggiungere da Sciacca l’aeroporto di Punta Raisi. In pratica le due nuove corse attivate dal 12 giugno scorso, dopo mesi e mesi di annunci, non effettuano il collegamento diretto. Significa che da Sciacca, ad esempio, chi sale sul pulman delle 8.30 arriverà all’aeroporto Falcone-Borsellino alle ore 11 dopo avere attraversato la città di Palermo. Il pulman da Sciacca arriva alla stazione di Palermo e soltanto dopo, attraversando Corso Tukory e Viale Regione Siciliana (per fare degli esempi) arriva finalmente all’aeroporto. Un giro che, conoscendo il traffico palermitano, rende l’idea di quello che l’utente si trova ad affrontare scoprendo suo malgrado che il potenziamento delle corse verso l’aeroporto non è proprio come era stato prospettato. Stesso discorso, ovviamente, vale per chi dall’aeroporto prende il pulman in direzione di Sciacca, ma si ritrova prima ad attraversare la caotica città di Palermo.
Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire se si tiene conto che nello scorso mese di gennaio l’amministrazione comunale di Sciacca, a seguito di un incontro con i vertici della ditta Gallo Sais aveva annunciato il potenziamento dei collegamenti con l’aeroporto di Punta Raisi. Incremento delle corse che è avvenuto soltanto a metà giugno, salvo scoprire che partendo da Sciacca si arriva in aeroporto dopo due ore e mezza, se va bene.
Funziona così per gli autobus in partenza alle 8.30 o alle 12.30 ( ossia per le due nuove corse attivate nei giorni feriali) e stessa cosa per le nuove corse dall’aeroporto a Sciacca. Per carità, meglio adesso rispetto ai due soli collegamenti giornalieri garantiti fino a poco tempo fa, ma la Gallo Sais dovrebbe meglio spiegare all’utente come funziona, ossia evidenziare il tragitto con le varie fermate, come fanno tante altre ditte di trasporto pubblico.
La chiarezza, innanzitutto, oltre ad un servizio efficiente. Nel 2023 poi è veramente inconcepibile che non si possa acquistare il biglietto online. Ma questa è un’altra storia.