all'interno della legge Finanziaria dell'Ars, alla posta di 4,3 milioni di euro che sarebbero necessari al completamento del processo di liquidazione, tuttora nelle mani del dottor Carlo Turriciano, della Terme di Sciacca Spa, uno dei pasticci fatti dalla Regione siciliana nel tentativo di risolvere una vertenza iniziata nel 1999, con la legge Capodicasa che disponeva l'individuazione (mai avvenuta) di un partner privato in grado di gestire gli impianti. Gli impianti chiusi 8 anni e mezzo fa dall'allora governo Crocetta. Il capogruppo della Dc Carmelo Pace esprime soddisfazione per il via libera al suo emendamento, che dovrebbe permettere (in attesa di capire se la strada con Cassa Depositi e Prestiti tornerà ad essere percorribile) di mettere sul mercato il patrimonio termale e affidarlo a privati. L'emendamento Pace naturalmente punta a risolvere anche il problema delle Terme di Acireale. L'obiettivo dell'emendamento è quello di evitare la vendita del Piccolo Albergo San Calogero, ma anche del Grande Albergo San Calogero, confermando il valore del Centro accumulo acque e il suo usufrutto, consentendo così al patrimonio termale di non disperdersi.
I 4,3 milioni approvati confluiranno in un Fondo per il completamento delle liquidazioni delle società titolari dei complessi termali. L'onorevole Carmelo Pace parla di completamento, finalmente, della fase di liquidazione della Società Terme di Sciacca S.p.A. Il provvedimento ha ottenuto, ieri sera, esclusivamente il voto favorevole dei componenti della maggioranza all'Ars mentre le opposizioni hanno votato contro. "L'approvazione dell'emendamento — afferma Pace — è esattamente il frutto di quel preciso impegno che l'assessore all'Economia Marco Falcone e il Governo Schifani hanno preso per le Terme di Sciacca nel corso dell'ultima riunione del 28 giugno scorso a Palermo alla quale ho partecipato come deputato del territorio e come rappresentante di un gruppo politico che vuole rivedere al più presto le Terme di Sciacca nuovamente aperte".
Anche il capogruppo del PD Michele Catanzaro oggi interviene sull'approvazione di questo provvedimento, evidenziando come di fatto, con la norma approvata e un impegno di 1 milione e 200 mila euro, la Regione acquista dalla società “Terme di Sciacca spa in liquidazione”, il Piccolo Albergo sul Monte San Calogero, uno dei beni che faceva ancora parte della procedura di liquidazione e che non consentiva di proseguire l'iter per realizzare il sito termale di Sciacca. Ancorché dall'Opposizione Catanzaro parla di "grosso risultato, frutto di una nostra azione incisiva che permette di fare acquisire alla Regione Siciliana l'intero patrimonio e potere poi dare corso a tutte le altre procedure che riguardano il tanto atteso processo di riqualificazione delle Terme di Sciacca”. “La chiusura della liquidazione era un passaggio obbligato – dice ancora Catanzaro – fino ad oggi la Regione Siciliana aveva colpevolmente trascurato le legittime richieste che arrivavano dalla comunità di Sciacca e dal territorio. Oggi siamo soddisfatti, le nostre sollecitazioni hanno ottenuto un importante risultato, dobbiamo proseguire con lo stesso impegno per gli altri passaggi importanti che riguardano la riqualificazione del patrimonio e la riapertura a 8 anni dalla chiusura. Lo dobbiamo – conclude - a chi ogni giorno è in prima linea in questa battaglia di civiltà e di sviluppo”.