L'imprenditore agrigentino Fabrizio La Gaipa, titolare dell'albergo Costazzurra ha così ottenuto la revoca degli arresti domiciliari e ha trascorso il Natale da uomo libero. Il suo caso aveva destato clamore anche perchè l'inchiesta della magistratura agrigentina era sfociata nella misura cautelare degli arresti domiciliari subito dopo le elezioni regionali che, da attivista del Movimento 5 Stelle, lo avevano visto protagonista della competizione. Era risultato primo dei non eletti nella lista dei candidati pentastellati all'Assemblea Regionale Siciliana. E tra le prime dichiarazioni, dopo il provvedimento restrittivo nei suoi confronti, aveva tirato in ballo un presunto complotto politico ordito nei suoi confronti da altri esponenti del Movimento 5 Stelle che però avevano reagito immediatamente prendendo le distanze da La Gaipa e disponendone la sospensione. L'inchiesta era stata avviata prima delle elezioni, l'accusa mossa nei confronti dell'imprenditore alberghiero è di estorsione ai danni dei propri dipendenti. Avrebbe preteso la restituzione di parte degli stipendi pagati e ad incastrarlo oltre alle dichiarazioni di conferma di alcuni dipendenti sarebbe stata anche la registrazione telefonica di una conversazione tra La Gaipa e uno dei lavoratori nella quale si faceva riferimento al meccanismo della restituzione e degli importi. Da una prima iniziale posizione di assoluta estraneità ai fatti che gli venivano contestati, La Gaipa è passato all'ammissione delle responsabilità e al risarcimento dei danni ai dipendenti, con contestuale richiesta di patteggiamento della pena a due anni di reclusione che deve ora essere valutata dall'Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, vista la richiesta presentata dai suoi legali e il consenso al patteggiamento da parte della Procura,è stata già revocata la misura degli arresti domiciliari, mentre per il fratello che assieme a lui gestisce l'albergo è stato annullato il divieto di dimora ad Agrigento.