ha deciso di rivolgersi al prefetto di Agrigento Filippo Romano. Non escludendo di presentare istanze specifiche anche ad altri organismi. Si ritiene che continuino a non essere considerate le necessità dell'ospedale "Giovanni Paolo II", in riferimento alla mancata attribuzione di quelle caratteristiche necessarie affinché, così come stabilisce la rete sanitaria regionale, venga classificato come Dea di primo livello. Un annuncio che si inquadra anche in una superiore necessità di intervento, in riferimento al ruolo occupato, invocata ieri al nostro Telegiornale dal portavoce del comitato Ignazio Cucchiara nei confronti del sindaco Fabio Termine.
Il coordinatore del Comitato Franco Giordano dice la sua sul progetto del reclutamento di medici italo argentini. E ne viene fuori una dura critica. E prosegue il dibattito sulle mobilità dei medici della Medicina di Sciacca chiamati a garantire turni nel reparto doppione di Ribera.
Più in generale prosegue, dal punto di vista del dottore Giordano, l'impostazione della Regione siciliana che privilegerebbe la sanità privata.