Lo ha annunciato l’assessore regionale per l’Energia e i servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, al termine dell’incontro che si è svolto in assessorato con i vertici del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, l’Asp di Agrigento, l’Arpa e l’Aica, l’Azienda idrica dei comuni agrigentini.
“Le analisi effettuate nelle ultime settimane hanno restituito dati perfettamente compatibili con l’uso irriguo e con le altre attività di produzione agricola.
È stato concordato, inoltre, che l’Asp di Agrigento effettuerà periodici controlli sul lago per tenere monitorata la qualità dell’acqua. E’ l'assessore alle Attività Produttive del Comune di Sciacca Francesco Dimino a esprimere compiacimento dopo l'annuncio dell'assessore regionale Di Mauro riguardante l'utilizzo delle acque del lago Arancio per l'irrigazione dei campi e la fornitura idrica alle realtà agricole e imprenditoriali del territorio.
L'assessore all’agricoltura del comune di Sciacca, sottolinea tuttavia l'importanza di affrontare la questione delle risorse idriche con una visione a lungo termine. È fondamentale, dichiara, che gli organi regionali e le istituzioni coinvolte continuino a investigare per identificare le cause alla base di questa situazione e sviluppare soluzioni preventive che consentano di evitare il ripetersi di questa situazione in futuro.
Auspichiamo, aggiunge Francesco Dimino, che vi siano iniziative quali la pulizia del fondale del lago Arancio, per mantenere un ambiente sano, aumentare la capienza del bacino e la revisione e miglioramento delle condotte gestite dal Consorzio Agrario per garantire una distribuzione ottimale dell'acqua.
In merito alla situazione attuale, legata alle elevate temperature, l'assessore Dimino non nasconde la sua preoccupazione: “C’è il rischio concreto che, a causa delle alte temperature, ulteriori raccolti siano compromessi, tanto da portare alla diminuzione dei nostri maggiori raccolti o alla mancata produzione, causando gravi danni alle produzioni agricole, colpendo le nostre coltivazioni di maggiore pregio come olive, frutta e ortaggi; per l'uva la peronospora sta causando grandi danni. L'Amministrazione comunale di Sciacca annuncia che avvierà le necessarie procedure per la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, al fine di fornire supporto e sostegno agli agricoltori colpiti da questa grande ondata di caldo e dalle conseguenze disastrose che sta causando sulle produzioni agricole locali.