e Finanza Regionale 2024-2026 che l’Assemblea regionale ha approvato e senza alcuna modifica alla delibera della giunta Schifani.
E’ quanto evidenzia oggi il Comitato Civico Patrimonio Termale in una lettera inviata all’assessore regionale Marco Falcone nella quale si esprime stupore e al tempo stesso preoccupazione rispetto a quella manifestata volontà del governo di rilanciare le Terme di Sciacca e di Acireale. E’ incredibile, scrive il coordinatore del Comitato Nino Porrello, che l’importante documento politico di programmazione regionale non contenga, tra le linee strategiche elencate nei diversi settori dello sviluppo economico regionale, alcun riferimento al termalismo siciliano e alla necessità di valorizzare e riaprire i due principali complessi termali dell’isola. Ancor più, rileva il Comitato, dopo la riunione che si è svolta a Palermo e gli impegni assunti dal governo regionale.
All’assessore Marco Falcone il Comitato Civico Patrimonio Termale chiede di confermare alla comunità di Sciacca se il rilancio del complesso termale rimane un obiettivo perseguito dalla giunta regionale di governo.
Intanto, dopo la conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del Consiglio Comunale di Sciacca Ignazio Messina e allargata al sindaco Fabio Termine e ai rappresentanti dei Comitati Patrimonio Termale, Ora Basta e Sciacca Terme Rinasce che si è svolta martedì scorso, si è deciso che a partire da stasera e in tutte le prossime sedute del Consiglio Comunale la vicenda Terme sarà trattata in apertura dei lavori per potere fare il punto sulla situazione. Riunione, quella di martedì, che ha sancita l’unità di intenti e ha dato pieno mandato al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale di vigilare sulla chiusura della liquidazione di Terme di Sciacca SPA e sull’invio dei documenti richiesti alla Regione da Cassa Depositi e Prestiti.
E’ stata inoltre annunciata per il 18 settembre prossimo la riunione con i parlamentari del territorio.