bordo della sua moto stava percorrendo la variante della Foggia quando improvvisamente dal terreno adiacente alla strada sbucò un cane randagio gli fece perdere il controllo del mezzo a due ruote.
A distanza di 16 anni dal mortale incidente stradale, il Consiglio Comunale di Sciacca è chiamato questa sera ad approvare un debito fuori bilancio di 375 mila euro quale risarcimento danni ai familiari di Salvatore Ciancimino. Fa seguito alla sentenza con la quale la Corte di Appello di Palermo nel 2021 ha condannato il Comune di Sciacca e prevede il pagamento im due annualità: 2023 e 2024.
Una lunga vicenda giudiziaria che negli anni ha prodotto anche un accordo tra le parti, rispetto all’importo del risarcimento, che si concluderà questa sera con il riconoscimento del debito.
All’ordine del giorno della seduta consiliare di questa sera, con inizio previsto alle ore 19, c’è poi il regolamento sulla definizione agevolata delle entrate. Una procedura che consente al contribuente saccense di mettersi in regola sui tributi locali, parliamo di Imu e Tari relativamente agli anni 2013-2015 e 2016 senza dover pagare interessi e sanzioni. Si tratta di tributi non pagati per un importo di circa 16 milioni di euro, una cifra non indifferente per le casse comunali, nonostante tutti i tentativi e i le ingiunzioni di pagamento effettuati dal Comune di Sciacca direttamente e che non sono andati a buon fine. Adesso si confida in questa opportunità offerta da apposita legge nazionale, la cui adesione va formalizzata entro il 29 luglio. Nelle scorse settimane i consiglieri Calogero Bono, Filippo Bellanca e Pasquale Bentivegna, componenti della commissione consiliare bilancio, avevano sollecitato l’amministrazione comunale guidata da Fabio Termine che ha presentato il regolamento che questa sera verrà esaminato in aula consiliare.