che si è generato ieri sera all’interno dell’aula consiliare del comune di Sciacca. Ad accendere la miccia sono state alcune considerazioni sull’estate saccense da parte del consigliere Bivona, contestate dal sindaco Fabio Termine e con scintille, anche fuori dall’aula sempre tra il sindaco e il consigliere Filippo Bellanca. Tutto ciò è avvenuto nella fase in cui, in realtà, si stava esaminado il regolamento per la definizione agevolata dalle entrate, opportunità offerta dal legislatore nazionale che il comune di Sciacca ha deciso di adottare. Consente di mettersi in regola con il pagamento dei tributi locali (imu e tari) senza dover pagare interessi e sanzioni, ma limitatamente agli anni 2013-2015 e 2016. Si tratta di cittadini che nonostante i solleciti e le ingiunzioni di pagamento, effettuate direttamente dal Comune di Sciacca, non hanno ancora provveduto. Adesso potranno farlo, con lo sgravio totale degli interessi e delle sanzioni per chi paga in una soluzione. Il testo predisposto dalla giunta municipale di Sciacca è stato emendato su proposta dei consiglieri Bellanca e Bono, fatta propria da tutti i componenti della commissione bilancio e, quindi, anche dall’esponente della maggioranza Fabio Leonte. Tra gli emendamenti più significativi quello che abbatte al 2%, così come prevede la norma nazionale, gli interessi per chi sceglie di rateizzare gli importi dovuti. La giunta aveva previsto una riduzione al 5%.
Il regolamento è stato approvato all’unanimità. Nel corso della seduta di ieri sera, presieduta da Alessandro Grassadonio, è stato poi approvato il debito fuori bilancio legato al tragico incidente, lungo la variante per la Foggia, che nel 2007 costò la vita al 26 enne saccense Salvatore Ciancimino. Incidente causato da un cane randagio che ha attraversato l’arteria mentre Ciancimino transitava a bordo della sua moto.
Dopo 16 anni di azione legale da parte dei familiari per ottenere il risarcimento danni, la Corte di Appello di Palermo ha condannato il comune di Sciacca al pagamento. A seguito di accordi tra le parti si è arrivati così al riconoscimento del debito di 375 mila euro, da liquidare in due annualità.
Il Consiglio Comunale di Sciacca dovrà essere riconvocato, probabilmente già la prossima settimana a fronte dell’urgenza della delibera di adesione alla centrale di committenza per potere spendere i fondi del Pnrr.
C’è poi la questione del rendiconto finanziario del 2022 che l’amministrazione ha trasmesso al Consiglio Comunale a metà luglio e per la quale la Regione ha disposto il commissariamento a fronte della scadenza non rispettata. La commissione consiliare bilancio ha iniziato l’esame del consuntivo e dovrebbe ultimare il lavoro nella prima decade di agosto. Il commissario, probabilmente prenderà atto del fatto che l’esame del punto è già stato avviato e solleciterà il Consiglio ad approvare il documento, probabilmente tutto ciò avverrà a fine agosto.