La nomina è stata ufficializzata dall’Asp a poche ore dalla conferenza stampa di ieri del commissario Zappia nel corso della quale sono state annunciate le iniziative avviate per risolvere l’emergenza. In realtà si tratta di una soluzione provvisoria. Il dottore Giuseppe Caramanno, infatti, è primario dell’unità operativa di cardiologia, Utic ed emodinamica al San Giovanni di Dio e assumerà l’incarico di dirigente ad interim al pronto soccorso. Si tratta, dunque, di una disposizione temporanea fino all’espletamento delle procedure concorsuali per individuare il nuovo primario, ma l’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, si dice certo che Giuseppe Caramanno riuscirà nell’ardua impresa di riorganizzare l’area di emergenza del San Giovanni di Dio.
E’ stato, inoltre, deliberato l’avvio delle procedure per l’immissione in servizio presso il Pronto soccorso di Agrigento di un dirigente medico proveniente dall’Humanitas Hospital di Rozzano che ha espresso disponibilità all’assunzione dell’incarico nei giorni scorsi. La nuova immissione precederà di poco quella di altri quattro sanitari che, in regime di libera professione, andranno a dare supporto ai colleghi in corsia. Si confida, poi, grazie all’intervento del Prefetto di Agrigento nel prossimo arrivo ad Agrigento di medici provenienti dalle Forze dell’Ordine e dall’Esercito, mentre sul fronte delle criticità strutturali si attende la collocazione di una tensostruttura che sarà collocata nell’area esterna attigua al Pronto soccorso che permetterà di alleviare i disagi dovuti all’esecuzione dei lavori strutturali di complessivo ammodernamento, gestiti direttamente dal Governo regionale, assicurando una ricettività di circa quaranta nuovi posti letto. Altri posti saranno ricavati, grazie alla rimodulazione di alcuni spazi presso i reparti di Nefrologia e di Medicina Vascolare. Provvedimenti che tengono conto anche dei rilevi mossi dal Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri che nei giorni scorsi ha effettuato una nuova ispezione.
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, che il 17 giugno scorso aveva promosso la mobilitazione di cittadini e sindaci, prende atto degli impegni assunti dalla direzione dell’ASP al fine di superare lo stato di emergenza in cui si trova il sistema sanitario provinciale e in particolare l'organizzazione del pronto soccorso del San Giovanni di Dio, ma evidenzia come si rimanga ancora nel limbo degli annunci e degli auspici.