Una intesa, quella del 25 ottobre di sei anni fa, siglata dall’allora sindaca Francesca Valenti e dall’assessore regionale all’economia Alessandro Baccei che nulla ha prodotto in termini di valorizzazione del patrimonio termale saccense e che viene ricordata solamente per le polemiche politiche accese che ne scaturirono. Adesso, come concordato nell’incontro avvenuto il 28 giugno scorso a Palermo tra il nuovo assessore all’economia Marco Falcone e il sindaco Fabio Termine, il patrimonio termale di Sciacca torna alla Regione, nel senso che è stata revocata quella concessione che non si è mai concretizzata, in realtà.
Un passo burocratico che andava comunque compiuto, nell’ambito del percorso di riqualificazione delle Terme di Sciacca che il nuovo governo regionale, quello di Renato Schifani ha prospettato alla classe politica e ai comitati saccensi, che privilegia una ipotesi di investimento da parte di Cassa Depositi e Prestiti, ma non esclude altre possibilità ( seppure al momento non meglio definite)
Dunque, si pone fine alla concessione dell’ottobre 2017, con il placet del nuovo sindaco Fabio Termine, ma un dubbio rimane e riguarda il parco delle Terme. Proprio in tema di concessioni o affidamenti, infatti, come non ricordare la consegna delle chiavi del parco il 14 agosto del 2019 sempre all’allora sindaca Francesca Valenti, ma questa volta da parte dell’allora presidente della Regione Nello Musumeci che arrivò a Sciacca alla vigilia di Ferragosto accompagnato dall’assessore Armao.
Il parco delle Terme continua ad essere affidato al Comune di Sciacca o anche questo bene torna pienamente alla Regione Siciliana?
Anche il sindaco Fabio Termine, questa mattina, non è stato in grado di chiarire il dubbio. Tra l’altro è proprio il comune di Sciacca che sta seguendo i lavori di manutenzione e messa in sicurezza del Parco, per un importo di circa 500 mila euro, che stanno per essere ultimati. A chi verrà consegnato, dunque, il bene?
L’atroce sensazione è che, nell’uno o nell’altro caso, continuerà a rimanere chiuso e questa volta anche dopo aver investito dei soldini.