dopo l'apertura del nuovo supermercato e della stazione dei bus nell'area un tempo occupata dalle Cantine Enocarboj. Le code interminabili da via Cappuccini alla Seniazza, solo nel tratto di via Lioni, sono ogni giorno argomento di segnalazioni inviperite dei cittadini che vivono la disavventura di attraversare questo tratto. Oggi il tema è anche oggetto di un'interrogazione presentata dai consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Calogero Bono e Gaetano Cognata. I quali, in riferimento alla rivisitazione dell'assetto viario in questione, collegato evidentemente ad una complessiva riqualificazione della zona, evidenziano che quando fu annunciata la modifica radicale della viabilità, che avrebbe interessato anche la via Pompei, era stato precisato dall'amministrazione che si trattava di un'ipotesi sperimentale soggetta ad eventuale modifica. Sottolineano, inoltre, i consiglieri di Fratelli d'Italia, che comunque la modifica dell'assetto viario ha sin dal primo momento creato criticità, che sono poi quelle evidenziate da molte persone. Criticità che in queste settimane, con il periodo estivo, si sono indubbiamente accentuate, creando dei veri e propri ingorghi financo nella stessa via Cappuccini.
Calogero Bono e Gaetano Cognata mettono in evidenza anche il fatto che le predette criticità si sono trasformate in ingorghi periodici, che in qualche occasione hanno generato problemi anche ad ambulanze o ad operatori sanitari che dovevano raggiungere il vicino presidio ospedaliero "Giovanni Paolo II". Prendono atto, i due esponenti consiliari, che l'amministrazione comunale in queste settimane non ha espresso alcun intento finalizzato a una modifica della viabilità nella zona in questione. Chiedono così di conoscere, all'interno della loro interrogazione, se le criticità siano state rilevate anche dall'amministrazione comunale e se sia intenzione dell'amministrazione comunale avviare nel breve periodo un ulteriore studio finalizzato alla modifica dell'assetto viario.
Stando a quanto si apprende da indiscrezioni la questione non scaturirebbe solo da un problema tecnico. La possibilità di tornare al doppio senso di circolazione infatti sarebbe impedita anche da un contenzioso tra soggetti privati ai quali il comune ha richiesto l'utilizzo di una porzione di strada (di loro proprietà) che permetterebbe di risolvere il problema. In campo ci sono gli avvocati. Per domani l'amministrazione convocherà le parti per provare a trovare un punto d'incontro.