che da anni affliggono la città senza che nulla sia cambiato, se non addirittura peggiorato.
Le terme, dichiara Franco Zammuto, erano e sono rimaste chiuse, la raccolta rifiuti, nonostante sia stata affidata ai privati, ha gli stessi problemi di sempre, la questione acqua, tormentone per quasi tutti i cittadini, è sempre più grave considerato che tra il gestore e le amministrazioni comunali i rapporti sono peggiorati. Altro aspetto che non ha registrato alcun cambiamento positivo riguarda il tema del lavoro, nonostante la Camera del Lavoro , evidenzia il segretario locale, abbia sempre chiesto alle amministrazioni che si sono alternate al governo della città di aprire un tavolo di confronto. La risposta, in passato, è stata che non esistono leggi che consentono agli amministratori comunali di creare posti di lavoro, aggiunge il sindacalista, nonostante tutti i comuni abbiano in giunta un assessore con la delega alle politiche del lavoro.
Ammesso che abbiano ragione , non aderire alla richiesta di apertura di un tavolo di confronto per Franco Zammuto è stata comunque una scortesia istituzionale nei confronti di una organizzazione sindacale che in questa città si è battuta e si batte per la difesa di diritti dei lavoratori e di battaglie civili e sociali che hanno riguardato e riguardano tutti i cittadini del territorio e soprattutto, aggiunge il segretario della Camera del Lavoro, rappresenta la perdita di un’occasione per stabilire una volta per tutti, se un territorio ha o non ha gli strumenti per creare le condizioni della crescita del lavoro e combattere la disoccupazione e il precariato che, contrariamente a quanto avviene in altre zone d’Italia, come dice l’ISTAT, dalle nostre parti non dà segni di ripresa.
Da sei mesi la città ha una nuova amministrazione comunale, conclude il segretario della Cgil, alla quale chiediamo quando e se in questa città il tema del lavoro sarà affrontato.