Il protagonista del libro è Angelo Izzo, noto alle cronache come uno dei massacratori del Circeo, una vicenda fatta di violenza inaudita da parte sua e di altri due giovani "pariolini", tutti figli della borghesia romana, ai danni di due ragazze, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vittime per ben trentasei ore di sopraffazioni, violenze sessuali e percosse ripetute fino all'inverosimile, fino all'uccisione e alla chiusura dei due corpi nel bagagliaio di un'auto. Ma se Rosaria Lopez è morta, Donatella Colasanti ha solo finto di esserlo. È questo fatto che permetterà agli inquirenti di individuare in Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guido i responsbili di quel massacro. È composta di violenza fine a se stessa l'anima di Izzo. Che uscito in semilibertà non esiterà ad uccidere altre due donne, in quello che è passato alla storia come il delitto di Ferrazzano. Ilaria Amenta ha scritto questo libro dopo essersi imbattuta in un memoriale scritto dallo stesso Izzo, nel quale il criminale non sembra proprio manifestare pentimento per quanto fatto. Il libro è stato presentato domenica alla Lega Navale nell'ambito della rassegna "Libri sotto le stelle" organizzata da Mondadori Bookstore di Antonella Palazzotto.