quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto con cose del tipo: 'ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene', 'è normale che poi le succede questo', oppure 'ma certo per come si veste". Per la prima volta la 19enne palermitana violentata da sette ragazzi a luglio parla sui social criticando su Instagram chi stigmatizza i suoi video accusandola di essersi meritata la violenza. "Me ne dovrei fregare - continua la 19enne - ma non lo dico per me, di non sparare stronzate più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me e fanno post come me potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicidio? Purtroppo per voi mi ci asciugo il c... con sti commenti inutili perché sennò avrei già tolto i tik tok quando la notizia è saltata fuori perché già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro a dire stronzate, ma io rimango me stessa".
Intanto sono trasferiti ieri sera dal carcere Lorusso di Pagliarelli i sei giovani arrestati per lo stupro di gruppo avvenuto la notte del 7 luglio nel cantiere del collettore fognario al Foro Italico a Palermo. E' stata accolta la richiesta della direzione della casa circondariale che aveva chiesto una diversa collocazione penitenziale dei sei per evitare "azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza". I sei giovani arrestati - Angelo Flores, Elio Arnao, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Gabriele Di Trapani e Cristian Barone - sono stati trasferiti in altrettanti penitenziari siciliani.