Una scelta che scaturisce dalla decisione dell'amministrazione Valenti di prendere in considerazione una proposta formulata da un'impresa edile di Sciacca, la Edilpa Srl, che già in passato aveva lavorato nel settore. 973 i nuovi loculi che si conta di realizzare. Il meccanismo del project financing prevede che, sulla base della proposta presentata, il Comune la metta a bando, e in assenza di eventuali proposte migliorative autorizzi la ditta a costruire i manufatti. Fermo restando che la ditta promotrice del progetto, a parità di eventuali condizioni, gode comunque del diritto di prelazione. La precedente giunta Di Paola poco dopo il proprio insediamento aveva deciso di azzerare le proposte di project financing a suo tempo presentate, ritenendo che quei progetti non fossero convenienti per il comune. Oggi il ripensamento dell'attuale giunta, che naturalmente scaturisce dall'assenza di risorse pubbliche da destinare ad un servizio fondamentale, quale quello di potere garantire la disponibilità di nuovi loculi. La ditta che ha presentato il progetto ha previsto di cedere al comune 70 dei 973 nuovi loculi che si intendono costruire. Previsto anche l'acquisto di un mezzo elettrico per trasportare i visitatori, soprattutto disabili e anziani, presso le tombe dei propri cari. Stabilita anche la realizzazione di una strada di accesso dall'ingresso laterale, area tuttora sprovvista di un sentiero. La ditta Edilpa Srl si è anche impegnata a cedere i nuovi loculi ai richiedenti alle medesime tariffe in vigore al comune di Sciacca. Occorreranno 6 mesi tra tempi di pubblicazione e relativo appalto, che sarà gestito dall'UREGA di Agrigento. Un progetto di ampliamento del cimitero di Sciacca naturalmente necessario, anche se è un settore che meriterebbe una nuova regolamentazione. La concessione di loculi e cappelle al momento ha ancora una durata di 99 anni. Forse troppi, obiettivamente. Sono numerose le città che hanno abbassato questa durata alla metà, se non ancora meno. Non escludendo che una ricognizione dell'area permetterebbe di recuperare diversi loculi la cui concessione è già scaduta. Perché non è certamente immaginabile che si possa procedere di ampliamento in ampliamento. E le requisizioni di loculi da parte del comune nei confronti di confraternite e circoli non si contano più. Non trascurando il fatto che occorre poi anche una superiore attenzione generale al decoro e alla pulizia dell'area cimiteriale. Ma questa è un'altra storia.