in una manifestazione organizzata dalla Chiesa, dal comune e dai sindacati. Un piccolo assembramento composto da lavoratori, famiglie, sindaci e cittadini comuni ha eletto la cava a luogo simbolo della protesta degli undici dipendenti licenziati dopo la dichiarazione di fallimento della società. Adesso l'attesa è tutta rivolta al 14 aprile, quando la Corte d'appello si pronuncerà sul ricorso contro la dichiarazione di fallimento decisa dal Tribunale di Sciacca.