sicurezza via Santuario che, seppur sita in territorio di Alessandria della Rocca, risulta essere di fondamentale importanza per raggiungere il bivio che conduce, poi, a San Biagio Platani. L'obiettivo è quell di ridare stabilità a un intero tracciato urbano che, per anni, con le sue profonde crepe, ha rappresentato una pericolosa trappola per gli automobilisti, soprattutto durante la stagione invernale e delle piogge.
L’intervento per mettere il manto stradale al riparo da cedimenti e lesioni è stato appaltato alla Siap Service di Brolo dalla Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Gli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, diretti da Maurizio Croce, dopo avere finanziato sia la progettazione sia l’esecuzione delle opere, hanno così scritto la parola fine su quest’altra interminabile situazione di pericolo all’interno di un centro abitato. I lavori, dunque, sono pronti per partire e, come si ricorderà, negli ultimi mesi, erano stati richiesti a gran voce dalla sindaca di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello che aveva lamentato l'assenza delle istituzioni e l'isolamento a cui era costretta, di fatto, la sua comunità. “Un obiettivo – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – che resta prioritario per assicurare l’incolumità dei cittadini in ogni parte dell’Isola. Manteniamo alta l’attenzione per tutte le segnalazioni che dagli amministratori locali ci arrivano giornalmente e, da quel momento, siamo impegnati a pianificare con grande celerità gli interventi necessari e a mettere a disposizione le risorse che occorrono per eseguirli”.
Negli anni, lungo la via Santuario, che si trova a monte del quartiere Portella e in prossimità della via Nazionale, sono state effettuate, a più riprese, opere di manutenzione, ma il mancato consolidamento del versante e l’assenza di un adeguato sistema di smaltimento delle acque piovane, le hanno ben presto rese inefficaci. Ciò ha provocato evidenti danni anche ai muri delle abitazioni private che si trovano ai bordi della strada e, in alcune occasioni, l’allagamento dei piani interrati. Adesso, per stabilizzare l’intero percorso, si ricorrerà ad un intervento progettuale più corposo: ossia una paratia di pali in cemento armato mentre per eliminare gli effetti delle piogge sarà realizzato un canale di gronda. Il manto stradale, messo in tal modo al riparo da nuovi smottamenti, sarà, quindi, completamente rimesso a nuovo.