dal momento che da anni sono sempre al centro di questa rubrica e delle lamentele dei cittadini. Partiamo da via Cansalamone, dove il passaggio degli incivili è sempre ben evidente con il ciglio della strada invaso di sacchetti abbandonati per tutta la lunghezza dell’arteria, a destra e a sinistra. Una vergogna con annessa immagine indecorosa che si perpetua da anni per una strada molto transitata disseminata tra l’altro di buche, avvallamenti e con alcuni tombini sprofondati, uno tra tutti parecchio pericoloso per la circolazione di scooter e moto.
Oltre alla inciviltà di coloro che lasciano in giro i loro rifiuti, che poi vengono trascinati dal vento, con i sacchetti magari aperti dai randagi e la spazzatura sparsa in ogni dove, a saltare agli occhi in via Cansalamone è la condizione delle erbacce prospicienti dall’omonimo torrente. Arbusti altissimi che invadono la sede stradale, ostruiscono la visibilità dell’arteria e mettono in pericolo la circolazione. Quello che serve in via Cansalamone è un importante intervento di scerbatura e pulizia delle carreggiate e dei cigli stradali, prima che piogge e maltempo complichino ulteriormente la situazione. Ci spostiamo in via Savignano a cui si riferisce questa foto inviata alla nostra redazione. Si tratta di una zona della città, traversa di via Cappuccini, al centro di questo spazio decine di volte per le condizioni del manto stradale e la mancata scerbatura. La foto lascia poco sfogo alla immaginazione e chi scrive alla nostre redazione, parla di interventi di pulizia dalle erbacce che non si effettuano almeno da tre anni.
Ci spostiamo in via Ovidio alla Perriera per occuparci di perdite idriche. Anche in questo caso le nostre telecamere più volte hanno documentato lo spreco di acqua che viene a verificarsi ad ogni erogazione, a causa della perdita che nel tempo però sta anche generando un importante danno alle abitazioni sotto il livello della strada. La perdita è copiosa e con un importante gettito di acqua e va a riversarsi completamente in una proprietà privata, dove non avendo a sufficienza pendenza, si infiltra nelle fondamenta con evidente danno all’abitazione. Una situazione che nella zona sta esasperando non poco gli animi con i residenti che ad ogni erogazione sono costretti ad ingegnarsi e deviare il corso della perdita idrica, che ovviamente ovunque si riversi crea danni. Residenti che alla nostra redazione parlano di situazione insostenibile e che da amministrazione e gestore idrico continua a restare inascoltata. Altra perdita che ci viene segnalata è quella di via Figuli, centralissimo punto del centro storico dove da un foro sul manto stradale è evidente e consistente il flusso dell’acqua che viene riversato in strada. Chi segnala alla nostra redazione evidenzia lo spreco di acqua e ovviamente il rischio connesso alla circolazione di veicoli e scooter, auspicando un immediato intervento del gestore.
Ci spostiamo in via delle Dalie. Anche questa che vi mostriamo è storia per questa rubrica. In principio fu una perdita idrica, successivamente sistemata, si sono dovuti attendere mesi per la posa dell’asfalto a copertura della buca generata. Ebbene a poco tempo di distanza, la perdita è ripartita, in un altro punto poco distante, ma il danno è sempre lo stesso, quella dell’acqua che si riversa sulla strada e che ha già logorato l’asfalto, faticosamente collocato. Acqua che potrebbe defluire, se la griglia della caditoia di scolo non fosse completamente ostruita dalla terra e dall’incuria aggiungiamo noi. Si tratta di una delle decine caditoie di scolo della città ostruite, alcune sono addirittura rivestite da cemento. Create per far defluire le acque piovane, non essendo sottoposte a periodica pulizia, hanno un destino segnato e diventano praticamente inutili rispetto allo scopo per cui sono state create. E poi alle prime piogge torrenziali ci ricorderemo della loro importanza.