indagine scattata a seguito delle denunce presentate proprio da alcuni docenti nel settembre del 2014. Si profilano almeno due settimane di interrogatori per decidere quali posizioni archiviare e quali mandare a processo. Si parte lunedì ed il calendario prevede audizioni fino al 20 gennaio nell'ambito del secondo filone d'inchiesta. La prima tranche ha già portato ad una decina di patteggiamenti, mentre 69 posizioni sono tutt'ora al vaglio del gup Stefano Zammuto. Nelle scorse settimane il sostituto procuratore Andrea Maggioni, titolare delle inchieste sulle presunte “fabbriche” di falsi invalidi, ha chiuso l'inchiesta “bis”. Notificato l'avviso di chiusura delle indagini del secondo filone dell'inchiesta ad 80 indagati su 202: per il resto dei coinvolti, si profila l'archiviazione. Quasi la metà di loro ha chiesto, entro i venti giorni previsti dal codice, di essere interrogato per tentare di evitare il processo ed è stato fissato un calendario di audizioni. Gli 80 presunti falsi invalidi o ammalati coinvolti, come si legge sul Giornale di Sicilia di oggi, provengono per lo più da Raffadali e da Favara, di età compresa tra i 37 ed 60 anni. Tra i medici che avrebbero attestato false patologie vi sono, invece, pneumologi, spiachiatri, neurologi, ortopedici ed altri specialisti.