Non si è per niente normalizzata l'erogazione idrica.
A sostenerlo da diverse zone di Sciacca sono i cittadini che alla nostra redazione segnalano problemi di approvvigionamento. Succede in via Puglia dove l'acqua arriverebbe a singhiozzo ormai da settimane. “Lì, affermano i residenti, la situazione non si è di fatto mai normalizzata. L'erogazione, continuano, in quelle zone arriverebbe dalla parte inferiore del quartiere a ridosso di zona Cappuccini e l'acqua non avrebbe la giusta pressione per arrivare fino alle vie Puglia, Campania e zone limitrofe, con la conseguenza che nelle condotte invece che acqua passa solo aria. Per avere l'acqua a casa alcuni hanno dovuto ovviamente ricorrere alle autobotti, private. Non va meglio comunque nella zona di via Cappuccini, dove in alcuni punti l'erogazione è a giorni alterni e solo per un'ora, con la conseguenza, dichiarano i residenti alla nostra redazione che le riserve di acqua non riescono per niente ad essere approvvigionate correttamente. Problemi ancora in contrada Isabella, anche lì i turni sarebbero altalenanti e l'erogazione a singhiozzo. Insomma una situazione che in diversi punti della città, malgrado le rassicurazioni dei vertici del gestore idrico, stenta a normalizzarsi con cittadini sempre alle prese con la verifica della capacità dei propri serbatoi e cisterne, costretti a centellinare l'acqua, così come del resto consigliato solo qualche settimana fa dai vertici di Girgenti Acque. Lo spreco invece denunciato da alcuni cittadini alla nostra redazione che da mesi andava avanti alla fontana “Sette Cannoli”, fontana utilizzata soprattutto da allevatori e agricoltori, pare avere avuto una battuta di arresto. Definitiva. Dopo la segnalazione all'interno del nostro Tg di due settimane fa, l'erogazione alla Fontana Sette Cannoli, nelle campagne ai confini con Menfi, è stata definitivamente sospesa. E' stata interrotta. Insomma invece che risolvere il problema e sistemare il guasto, che andava avanti da mesi, si è preferito tagliare il problema alla base e interrompere l'erogazione con buona pace di quanti da quelle parti di quell'acqua si servono per i campi o per approvvigionare il bestiame. Un modo alternativo, affermano alla nostra redazione, di risolvere i problemi, non affrontandoli.