lavori presso l'ex Chiesa Santa Margherita e gli interventi da espletare sulla Chiesa di Sant'Agostino. Sono questi i tre beni monumentali su cui la sezione di Sciacca di Italia Nostra, presieduta da Calogero Segreto, scrive oggi al sindaco Fabio Termine chiedendo all'amministrazione comunale una maggiore sensibilità e impegno nei confronti di questi beni negati alla libera fruizione dei cittadini. Per Italia Nostra la chiusura dell'ex convento San Francesco è un lusso che Sciacca non può permettersi data la situazione in cui versano attualmente le terme. Che fine ha fatto il progetto di rifacimento della facciata redatto dal Genio Civile? L'amministrazione e la deputazione della zona si sono interessati affinché tale progetto venga finanziato al più presto dalla Regione? - si chiede Italia Nostra. Inoltre come mai il bene risulta transennato e precluso alla sua funzionalità pubblica, però, al tempo stesso, può ospitare feste private, convegni, serate danzanti con accesso da via Figuli? Italia Nostra, dunque, chiede, di conseguenza, che venga modificata e ridimensionata l'area transennata di via Agatocle in modo tale da permettere la fruzione pubblica e turistica del bene nelle more che venga finanziato il progetto di ristrutturazione.
Calogero Segreto, poi, chiede lumi circa il futuro della Chiesa Santa Margherita, chiusa da anni per via di lavori progettati e voluti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Sarebbe dovuto nascere un auditorim, ma l'area risulta ancora interdetta e non se ne è saputo più nulla. Dopo un lungo e travagliato iter, si è appreso che l'attuale direttore dei lavori è il geometra Ignazio Perrone e che, ad oggi, persiste un contenzioso tra l'Ente Appaltante e l'impresa esecutrice dei lavori. Anche in questo caso Italia Nostra sollecita l'amministrazione comunale ad intervenire sulla Soprintendenza affinché si possa procedere nel più breve tempo possibile all'ultimazione dei lavori e il bene venga restituito alla fruzione di saccensi e turisti.
Infine, Italia Nostra guarda con preoccupazione anche al futuro della Chiesa Sant'Agostino in cui persisterebbero, da tempo, delle infiltrazioni di acqua piovana. Una situazione che riguarda il soffitto della sagrestia e altre parti della copertura. Se non si interviene subito la Chiesa potrebbe essere a rischio chiusura, una situazione da scongiurare anche in vista delle festività del prossimo 1 e 2 febbraio. Italia Nostra di Sciacca chiede all'amministrazione comunale di intervenire presso la Curia di Agrigento, proprietaria del bene ecclesiastico, affinché intervenga prontamente alle opere necessarie.