quello che stamattina al risveglio hanno trovato i residenti di via Licata. La strada del centro storico invasa dall'acqua proventiente da vicolo San Leonardo dove sull'asfalto, più volte ratttoppato si sono aperti diversi fori da cui usciva una incredibile quantità di acqua. Acqua che ha invaso la via Licata e che si è riversata fino a corso Vittorio Emanuele passando per via Garibaldi. Quasi una beffa per i tanti residenti del quartiere, dove sono ben noti a tutti, i problemi all'erogazione idrica registrati negli ultimi anni.
«Quando l'acqua viene erogata, capita spesso poi, che finisca per essere sprecata in questo modo», hanno dichiarato stamattina alla nostra redazione.
Restando in via Licata a segnalare lavori non certosini e rispettosi dei beni architettonici è la sezione saccense di Italia Nostra che in merito ad alcuni interventi di collegamento di utenze private alla nuova rete di distribuzione idrica denuncia come questi vengano effettuati in maniera scriteriata e lasciati all'arbitrio degli operai. Nello specifico, da Italia Nostra denunciano l'intervento al civico 100 di via Licata dove è presente un portale di ingresso di architettura catalana. Spesso, aggiungono qeusti interventi vengono effettuati con l'asportazione di blocchi di pietra arenaria e ripristonati con muratura del tutto maldestra che deturpa completamente i portali e le facciate. Per quelli di Italia Nostra in occasione di lavori che interessano beni monumentali di tale importanza, occorre concordare preventivamente con Girgenti Acque le modalità di intervento.
Torniamo alla perdite idriche, passando da via Modigliani, arteria che nelle ultime settimane non ha pace in merito. Stamattina, anche lì da alcuni semplici fori sull'asfalto, l'ennesima importante quantità di acqua ha invaso la strada, giusto qualche metro più in là dove giusto fino a ieri operai di Girgenti Acque stavano lavorando.
Ennesima conseguenza di condotte riparate, che, dopo avere aumentato la pressione, cedono in un punto diverso, da quello appena sistemato. Conseguenza evidente e ormai ben nota di una rete idrica, quella saccense, che fa acqua, è il caso di dirlo da tutte le parti, in ogni punto della città, e da decenni ormai.
Lasciamo le perdite idriche per occuparci di pubblica illuminazione, assente in alcuni quartieri della città. Le immagini che vi mostriamo si riferiscono a via dei Salici, traversa parallela di via Alcide De Gasperi. Lì le strade al buio sono più di una e lo sono da almeno 15 giorni, affermano i residenti alla nostra redazione. Inutile sottolineare la situazione di pericolo e di insicurezza che vivono da quelle parti quanti vi abitano, che chiedono un intervento immediato di ripristino della pubblica illuminazione. Nella stessa zona i residenti segnalano le condizioni disastrose del manto stradale pieno di buche, avvallamenti e rattoppi saltati tanto che parlare di strade asfaltate in quelle zone: via dei Salici, via Bernini e Sallustio sembra davvero esagerato.
Sempre problemi alla pubblica illuminazione vengono segnalati da altre zone, al buio da tempo. Il riferimento è a via dei Bagnoli, in contrada Seniazza dove malgrado le sollecitazioni all'amministrazione, il problema continua ad essere irrisolto da anni e nel caso specifico va avanti da almeno quattro mesi.
Al buio, anzi con scarsa visibilità è invece la via Mazzini. A denunciarlo sono gli stessi residenti e titolari di attività commerciali. Il problema è anche lì datato. A seguito di alcuni sinistri e del cedimento di alcuni pali dell'illuminazione, affermano alla nostra redazione, si è proceduto con coprire col cemento il tratto di marciapiedi dove erano collocati. In alcuni casi non è stato fatto nemmeno quello, con il risultato che la strada di sera risulta scarsamente illuminata con l'immaginabile conseguenza che da quelle parti commercianti e residenti non si sentano al sicuro e chiedano una pubblica illuminazione degna di chiamarsi tale e la collocazione di nuovi pali.