costando alle casse comunali 205 mila euro, forse il Carnevale potrebbe essere gestito dal comune e senza l'ausilio di alcun privato Fabio Termine replica dicendo che se il costo totale della festa fosse di 205 mila euro questo ragionamento sarebbe corretto, ma che in realtà si sa bene che non è così, e comunque quest'anno il comune pagherà tutte le somme per i carristi e le royalties attese dal partner privato permetteranno di coprire quasi interamente questa spesa.
Così il sindaco di Sciacca all'indomani del via libera formale alla macchina organizzativa per la prossima edizione della festa. Festa che prevede due fine settimana di festa nel suo periodo tradizionale, due sabati e domeniche il 10 e 11, il 17 e il 18. Il mese è quello di febbraio. Il sito prescelto si conferma quello della scorsa edizione: via Allende alla Perriera. Perché - come detto dal questore - la festa in centro per come l'abbiamo conosciuta non si può più fare. Nove i carri in concorso, due dei quali di categoria B. Dopo il via libera politico dell'amministrazione la palla passa al dirigente del Primo Settore Affari Generali, che com'è noto è il segretario generale Manlio Paglino. Partirà lo schema di avviso per selezione carri e manifestazioni d'interesse dei privati. Tema, quello del Carnevale, su cui è già ricominciata la ridda di commenti da parte della popolazione. Popolazione a cui Termine manda un messaggio: "Manifestazione importante, ma non è la sola cosa importante della nostra città".