ad un finanziamento da mezzo milione di euro da utilizzare, con tutta l'urgenza che il caso richiede, per la pulizia del Torrente Cansalamone, che rende particolarmente vulnerabile il territorio saccense dal punto di vista idrogeologico. Si tratta del finanziamento atteso da ben 2 anni, a suo tempo stanziato in favore del comune di Sciacca dopo le gravissime conseguenze dell'alluvione del 2021. Meglio tardi che mai, dunque. Si tratta indubbiamente di una buona opportunità per cercare di mitigare il rischio esondazioni che, purtroppo, e le alluvioni degli ultimi anni ne sono rivelatrici, si sono più volte verificate a Sciacca. Questo finanziamento fa il paio con l'altro, ben più corposo, da 6,5 milioni di euro, del quale l'amministrazione ha ottenuto la conferma della disponibilità dopo che il precedente progetto, quello firmato dall'ingegnere Castaldo una trentina d'anni fa, non è più stato ritenuto tecnicamente adatto alle necessità del territorio. In tale direzione, per un intervento strutturale, la giunta Termine intende coinvolgere la facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo. Una conferma, in tale direzione, è giunta oggi pomeriggio direttamente dal vice sindaco Gianluca Fisco. La questione rischio idrogeologico, infine, preoccupa anche rispetto alla stessa condizione in cui si trovano i torrenti Foce di Mezzo e San Marco. In tale direzione il comune è destinatario di due finanziamenti da 200 mila euro ciascuno. Si stanno espletando le procedure burocratiche per affidare i lavori e provare ad arrivare prima delle piogge autunnali, le stesse che da qualche anno generano ansie nella popolazione saccense.