di questo territorio si è occupata troppo poco, quasi per niente negli anni, forse perché non ha voluto farsene carico». Tra questi per il consigliere comunale Simone Di Paola c'è quello dell'edilizia popolare. E' con queste parole che inizia una lunga nota in cui il consigliere torna, come già diverse volte fatto in passato, l'attenzione sull'edilizia popolare.
«Da anni, afferma Di Paola, ci sarebbe bisogno di investire sulla riqualificazione, messa in sicurezza ed ammodernamento dei complessi popolari, da anni i cittadini affittuari rivendicano il diritto di poter vivere in condizioni di sicurezza e decoro, innanzitutto sotto il profilo igienico sanitario». Ma non è solo il patrimonio delle case popolari già esistente quello a cui pensare, occorrerebbe, continua il consigliere, mettere in campo un grande piano per la realizzazione di nuovi complessi abitativi da assegnare a chi vive nel bisogno, in primis alle giovani coppie che non possono sposarsi perché impossibilitate a permettersi un canone d’affitto normale. Fatto questo per Simone Di Paola che evidenzia come ci siano per la politica cittadini di serie A e di serie B. Consigliere che auspica e non manca di suggerire, in tempi aggiunge di vacche magre, che le amministrazioni di Sciacca e Ribera e quelle dei comuni dell'hinterland, si uniscano per mandare alla Regione un inequivocabile ed unitario segnale di dissenso rispetto ad un tema che non può continuare a restare lettera morta. «I comuni, conclude Di Paola devono imparare a fare fronte, anziché muoversi a compartimenti stagni e farsi portavoce dei cittadini che intanto continuano a vivere nell’umidità, con l’acqua che piove in testa ed in condizioni di totale assenza di sicurezza, situazione che non è più tollerabile».