Molto probabilmente il forte vento degli ultimi giorni ne è la causa: le cassette ed i rifiuti, in prevalenza di plastica, presenti al porto sono stati trascinati in mare, toccando i litorali più vicini. Un episodio non certo nuovo, che nel settembre dello scorso anno aveva fatto tanto discutere a causa dell'ingente numero di materiale non degradibile riversato in mare e che aveva scatenato un'accesa polemica sull'attribuzione certa delle cause dell'inquinamento ambientale; fatto che aveva portato ad intervenire, per ripulire le spiegge, non solo il Circomare di Sciacca, ma anche i volontari di Sciacca Pulita. Questa volta è finito in mare un numero inferiore di cassette di polistirolo, rispetto al caso eclatante di settembre, ma recuperarle è più difficile a causa delle condizioni meteoreologiche che continuano ad essere avverse. Un problema ambientale che permane e che andrebbe risolto alla base, dai venditori di pesce che verosimilmente abbandonano direttamente i rifiuti in mare dai propri natanti, a quelli che li lasciano nell'area portuale e che poi il vento trascina in acqua.