Usiamo dell'ironia per riferire delle tantissime segnalazioni che arrivano alla nostra redazione in merito ai ficus di piazza Scandaliato che sono finiti ormai praticamente con l'avvolgere e coprire i pali della pubblica illuminazione. E' così da tantissimi mesi e al nostro Tg sono incessanti le chiamate da parte dei saccensi che lamentano le condizioni in cui versa il salotto principale della città, dove la sera la luce diffusa dai lampioni della pubblica illuminazione è praticamente debolissima a causa delle fronde che li hanno coperti, oltre al mancato funzionamento di alcuni. Insomma una piazza quasi al buio e comunque con una illuminazione fioca e debolissima, un'immagine decisamente sfuocata per la città, e ironia a parte, anche una situazione di pericolo per chi l'attraversa. Tra l'altro ad essere completamente avvolti tra i ficus non sono solo i lampioni ma anche le telecamere della viseosorveglianza. Ad autunno ormai iniziato con le giornate che nel giro di un mese avranno luce fino alle 17 del pomeriggio i cittadini tornano a chiedere alla nostra redazione che l'amministrazione si attivi al più presto e proceda alla potatura delle piante. Pare che per farlo serva l'approvazione del bilancio, ma si tratterebbe di tempi ancora molto lunghi che stridono evidentemente con l'esigenza di restituire sicurezza e luce alla piazza principale della città.
Ci spostiamo in via Lioni, da dove continuano incessanti le lamentele da parte dei saccensi a causa del forte congestionamento che subisce il traffico in alcune ore del giorno da quelle parti. Una situazione esasperante, resa tale ancora di più dal fatto che i lavori per la realizzazione del nuovo raccordo sono stati ultimati ormai da un paio di settimane senza che a questo abbia fatto seguito l'apertura a doppio senso di circolazione delle vie Lioni e Pompei. Fatto questo che rappresenterebbe completamente una svolta alla viabilità in uscita da Sciacca, dopo mesi e mesi di disagi e nervosismo tra i saccensi. Pare si attenda la collocazione di due cartelli stradali che non sono ancora arrivati per potere procedere all'apertura del raccordo. Si tratta evidentemente di avere ancora pazienza, ma i saccensi fin qui ne hanno avuto davvero tanta e l'amministrazione aveva annunciato tempi molto più celeri, che purtroppo ad oggi non risultano rispettati.