e relativo al commissariamento di 25 comuni agrigentini (capoluogo compreso) tuttora inadempienti in merito all'approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025. Naturalmente tra questi comuni c'è anche quello di Sciacca. Il commissario prescelto è Vincenzo Raitano, lo stesso funzionario già indicato in passato su altri punti, compreso l'ultimo Consuntivo, anche se poi ad approvarlo è stato regolarmente il consiglio comunale a seguito del patto di desistenza tra la coalizione che amministra e quella di opposizione, che detiene la maggioranza dei numeri in aula.
Il Bilancio doveva essere approvato entro l'ultima data disponibile dopo numerosi slittamenti, quella del 15 di settembre. In effetti il Bilancio è tuttora all'esame della commissione consiliare competente, quella presieduta da Filippo Bellanca, dopo avere ricevuto il via libera da parte del collegio dei Revisori dei conti. Sono già stati approvati anche alcuni punti propedeutici, compresi Piano triennale delle opere pubbliche e il prezzo di vendita dei terreni di contrada Santa Maria per eventuali acquirenti interessati per insediarsi nell'area di sviluppo industriale. Bisogna ancora approvare invece il piano relativo all'alienazione e alla valorizzazione degli immobili comunali. Punto, quest'ultimo, che era arrivato in aula nel corso dell'ultima seduta salvo poi essere ritirato perché nel frattempo si è scoperto che conteneva ancora due lotti di terreno che erano già stati alienati dall'ufficio competente. Decisione discrezionale, da parte dell'ufficio, che non ha mancato di suscitare perplessità in qualche consigliere comunale.
Il Bilancio nella sua interezza è all'ordine del giorno della seduta consiliare convocata per il prossimo 23 di ottobre. È ipotizzabile che il commissario, non appena si sarà insediato, incontrerà il presidente del consiglio comunale Ignazio Messina, comunicandogli la sua disponibilità ad attendere il pronunciamento finale dell'aula. Cosa che, in caso di esito positivo, escluderebbe ogni intervento sostitutivo.
Va ricordato che questo Bilancio giunge in aula anche a seguito dell'appello del sindaco Fabio Termine, che nel corso dell'ultima seduta ha invocato l'apertura di una fase nuova, che superi le recenti polemiche tra schieramenti, proprio con l'obiettivo di raggiungere al più presto l'obiettivo prefissato di dotare il comune di Sciacca del suo strumento finanziario. Che, comunque, giungendo all'approdo quasi alla fine di ottobre, sarà quanto meno improprio definirlo ancora "di previsione". L'apertura politica di Fabio Termine significa evidentemente una disponibilità offerta all'opposizione a concertare qualche emendamento, se non addirittura a lavorare sul Piano Esecutivo di Gestione, che è poi l'elemento piu' importante per attualizzare nel pratico i contenuti teorici del Bilancio.
Commissari sono stati nominati, tra gli altri, anche per i comuni di Menfi, Alessandria della Rocca, Bivona, Calamonaci, Cianciana e Santa Margherita di Belice.