di Caltabellotta tra le Ipab siciliane tuttora al centro di una difficile vertenza che vede a confronto sindacati e Regione siciliana. Struttura, quella caltabellottese, tuttora sottoposta a commissariamento straordinario, anche se di fatto è chiusa già da 6 anni. Una vicenda che ha creato grossi problemi ai lavoratori occupati in quella struttura, non dimenticando che si trattava di un centro servizi sociali al quale afferivano soggetti fragili provenienti da diverse parti della Sicilia, garantendo occupazione e assistenza. Gli ex lavoratori oggi sono diventati precari a tutti gli effetti. Ieri a Palermo c'è stata una manifestazione di protesta promossa da Cgil e Nidil. La rappresentante sindacale Monica Genovese ha fatto parte della delegazione ricevuta dall'assessore Marco Falcone. Il quale si è impegnato ad agevolare la fuoriuscita dal precariato. I lavoratori interessati non sono quelli delle Ipab, ma anche quelli di altre società andate in crisi. Sulle Ipab (acronimo di Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza) si è discusso della richiesta di riordino, ma se ne tornerà a parlare dopo che la giunta avrà definito una posizione. Sul caso Caltabellotta abbiamo intervistato Accursio Castrogiovanni, uno dei lavoratori della Rizzuti-Caruso-Sacro Cuore.