prima che iniziasse la presentazione del libro di Leoluca Orlando, tra l'ex sindaco di Palermo e Gaspare Giarratano, l'armatore proprietario del motopeschereccio "Accursio Giarratano" guidato dal capitano Carlo , figlio di Gaspare, che nel 2019 soccorse un gommone con a bordo una cinquantina di migranti alla deriva, disidratati e disperati. "Mi chiedo solo se uno dei nostri politici abbia mai sentito nel buio della notte, nell'enormità del mare, levarsi delle grida d'aiuto disperate", aveva detto Gaspare Giarratano quando i giornali di tutto il mondo lo cercarono per farsi raccontare quello che era successo. "Nessun uomo di mare - aveva aggiunto Gaspare Giarratano - sarebbe tornato mai a casa senza essere certo di avere salvato quelle vite". Vicenda per la quale, da sindaco di Palermo, trasformata da città della mafia a città dell'accoglienza, Orlando conferì ai Giarratano la cittadinanza onoraria di Palermo. Avendo appreso che Leoluca Orlando ieri sera sarebbe stato a Sciacca, Gaspare Giarratano accompagnato dalla moglie ha raggiunto la Badia Grande, per un incontro e per un abbraccio che si è rivelato un momento bellissimo ed emozionante, che può rendere orgogliosa la comunità di Sciacca per la grande sensibilità mostrata dal capitano e dall'armatore dell'Accursio Giarratano (la barca è intitolata alla memoria di un figlio di Gaspare morto ad appena 15 anni per una cardiopatia). Una vicenda che lo ha segnato anche rispetto alla voglia di rendersi utile per salvare tanti figli di altre persone, disperati per motivi diversi.