l'attesa udienza relativa al ricorso elettorale presentato da Ignazio Messina contro il risultato del primo turno delle elezioni amministrative del 12 giugno, quello che lo vide sfiorare quel 40% utile ad aggiudicarsi la competizione elettorale. Dopo il rigetto del TAR, in primo grado, la questione come è noto è finita nel grado giudiziario superiore. La notizia è che il giudice De Francisco, audite le parti (gli avvocati Marino, Rubino e Impiduglia per Fabio Termine, Polizzotto e Sartorio per Ignazio Messina) si è riservato la sua decisione, anticipando comunque alle parti che questa decisione non sarà comunque pronunciata in tempi brevi.
C'è dunque ancora da attendere, evidentemente la questione è particolarmente complessa, e dunque è tuttora destinata a trascinarsi almeno per qualche altro giorno. I legali hanno esposto le loro richieste, alcune eccezioni sul ricorso di Messina sono state avanzate dal collegio che assiste Fabio Termine, che dopo il risultato del primo turno, al ballottaggio del 26 giugno 2022 ottenne un'affermazione. Come si ricorderà, dopo la verifica con il riconteggio delle schede disposta dal TAR di Palermo, non intervennero modifiche sul risultato. Messina comunque riteneva che bisognasse estendere la verifica delle schede ad altre sezioni. Alcune schede, ammesse a verifica dal viceprefetto, contenevano fattispecie non contemplate nel ricorso amministrativo originario.