Lo hanno annunciato oggi pomeriggio gli amministratori della zona convocati dal sindaco Fabio Termine per stabilire le iniziative da portare avanti a fronte delle tante criticità che interessano il Giovanni Paolo II. Dopo Agrigento, dunque, la manifestazione per la sanità si sposta a Sciacca con l'auspicio, espresso dalla sindaca di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, che l'iniziativa registri una considerevole partecipazione di tutte le comunità che fanno riferimento alla struttura ospedaliera saccense. Alla conferenza stampa che si è svolta al palazzo municipale di Sciacca hanno preso parte i rappresentanti di diverse amministrazioni comunali del circondario. Tutti d'accordo nel ritenere che è necessario manifestare per un ospedale che è stato riconosciuto Dea di primo livello solo sulla carta. "Un ospedale che ogni giorno perde pezzi" ha dichiarato Fabio Termine. Rispetto alla direzione dell'ASP il sindaco di Sciacca ha auspicato che il commissario Zappia si rapporti con i sindaci e i comitati. "Mi ha cercato solo per la vicenda dei medici argentini, per cercare loro una casa" ha detto Termine. Nel corso della conferenza stampa si è ovviamente parlato anche della vicenda della bozza di riorganizzazione della rete ospedaliera in Sicilia circolata in questi giorni e che tante polemiche ha generato in relazione al fatto che sarebbe stato previsto un declassamento a ospedale di base del Giovanni Paolo II. Per il sindaco di Sciacca il governo di centrodestra avrebbe effettuato una sorta di test, per verificare le reazioni.