dove è rimasto in servizio un solo medico. Per sopperire alla grave carenza di personale nel reparto del Giovanni Paolo II, si farà ricorso ad otto oncologi provenienti dagli ospedali di Agrigento e Canicattì. Ognuno di questi medici presterà servizio tre volte a settimana presso l'unità dipartimentale di oncologia di Sciacca fino al prossimo 6 dicembre per un totale di otto settimane. Una soluzione temporanea, per far fronte alla grave emergenza dell'oncologia, l'ennesima tegola che si è abbattuta sull'ospedale di Sciacca qualche settimana fa a seguito della decisione di uno dei due medici in servizio di dimettersi dal reparto per ragioni personali, preferendo assumere un nuovo incarico di specialistica ambulatoriale nell'ambito della medicina del territorio. Da quel giorno, è rimasto un solo oncologo in reparto a gestire tutta l'attività: visite dei pazienti, prescrizioni, somministrazioni di chemioterapie, supporti e consulenze per un vasto territorio. Da lunedì prossimo, ma solo tre volte a settimana, ci sarà dunque un altro oncologo a supportare l'importantissima attività del reparto.