pur essendo numericamente sottodimensionato. E' il sindaco Carmelo Pace a parlare oggi di grande risultato in considerazione della decisione contraria che era stata assunta a livello provinciale dal tavolo tecnico del quale fanno parte rappresentanti dei vari comuni. L'istituto comprensivo Crispi non aveva raggiunto il numero minimo di alunni, ossia 600, necessario per mantenere l'autonomia scolastica e il tavolo provinciale ne aveva decretato il ridimensionamento, con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione della qualità dell'offerta formativa e di perdita di unità lavorative.
Una istituzione importante per Ribera che comprende le sezioni di materna, la scuola elementare nata negli anni ’30 e situata nel plesso di piazza Giulio Cesare e la scuola media che non è riuscita per meno di 30 alunni a raggiungere la soglia dei 600 iscritti.
Per fortuna, dichiara il sindaco Pace, il tavolo tecnico regionale istituito presso l'assessorato regionale alla pubblica istruzione ha deliberato il mantenimento dell'autonomia scolastica per il Crispi, contrariamente a quanto era stato deciso dal tavolo provinciale. E' l'unico caso di istituto “salvato” aggiunge Carmelo Pace con evidente soddisfazione nell'evidenziare come la conferenza regionale, in generale, si sia attenuta alle decisioni assunte a livello provinciale ad eccezione, appunto, della scuola riberese.
La deroga, chiaramente, è stata concessa solo per l'anno scolastico 2018-2019, ma il sindaco parla comunque di grande successo, da condividere con il sindaco di Calamonaci, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, il dirigente scolastico Maria Rosaria Provenzano e l'ex sottosegretario Nenè Mangiacavallo per la fattiva collaborazione-
Siamo consapevoli, ha concluso Pace, dell'importanza di un piano ampiamente condiviso che salvaguardi le istituzioni scolastiche, tale risultato ha guardato soprattutto all'interesse del territorio, del mondo della scuola e dell'offerta formativa da assicurare agli alunni dell'istituto comprensivo Crispi.