Il dibattito pubblico è il momento clou di informazione, discussione e confronto su un’opera di interesse strategico, che permette al proponente di far emergere le osservazioni critiche e le proposte sul progetto da parte di una pluralità di attori, anche singoli cittadini. L’obiettico è quello di ascoltare tutti gli argomenti rappresentati, ma senza pervenire alla decisione sulla soluzione definitiva in merito alla realizzazione o meno dell’opera che resta in capo alle autorità competenti.
Il dibattito pubblico a Sciacca si svolgerà il 16 novembre, alle ore 17.30 nella Sala Blasco del palazzo municipale. Analoga iniziativa verrà effettuata a Castelvetrano. Quello attualmente in discussione è il progetto, ( o per meglio chiarire lo studio di fattibilità) del tratto compreso tra lo svincolo della A29 di Castelvetrano e lo svincolo Sciacca Ovest.
Un’opera ritenuta da decenni strategica per lo sviluppo del territorio e per completare l’anello autostradale siciliano, coprendo il territorio che va da Castelvetrano a Gela.
Attualmente la Strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” rappresenta il tassello fondamentale della viabilità regionale costituendo l’unica via a scorrimento veloce lungo la costa meridionale della Sicilia.
Anas ha elaborato uno studio di fattibilità il cui tracciato (alternativo all’attuale SS 115 Sud Occidentale Sicula) si snoda lungo circa 166 chilometri, con circa 18 svincoli. La complessità dell’intervento dovuta alla presenza di diversi centri abitati che attualmente vengono attraversati dalle strade esistenti, ha portato l’Anas ad individuare una suddivisione dell’intera tratta in 9 macrolotti funzionali e successivamente ad avviare la progettazione di fattibilità per quelli definiti prioritari. Quello che sarà approfondito il 16 novembre a Sciacca è il macrolotto 1 la cui realizzazione prevede tre alternative di tracciato che sono già state rese note e inserite nel sito dedicato al dibattito pubblico. Due prevedono entrambe l’adeguamento con una carreggiata di raddoppio dell’attuale Strada Statale 115 con la sola sostituzione degli impalcati per i viadotti esistenti nell’ipotesi 2A mentre per la 2B si prevede un abbassamento delle livette di 15 m in corrispondenza di tre viadotti. L‘ipotesi 1 prevede invece la realizzazione di un tracciato in variante rispetto all’attuale Statale 115 a due corsie per senso di marcia.
Entro 30 giorni dal dibattito pubblico, il Coordinatore ha il compito di presentare una Relazione Conclusiva, in grado di fornire tutti gli elementi utili che consentano all’Ente aggiudicatore di formulare il progetto definitivo, tenendo conto delle critiche, dei dubbi, dei suggerimenti e delle proposte emerse.