in particolare quelle relative alle date in cui svolgere la manifestazione ( il 10-11-17 e 18 febbraio) e alla conferma del sito della Perriera. Una ventina di titolari di strutture ricettive del centro storico tornano a chiedere un incontro al sindaco Fabio Termine non avendo ottenuto alcun riscontro alla nota già protocollata l'11 ottobre scorso. Intendono verificare se vi sono i presupposti per svolgere il Carnevale del 2024 in centro storico e, soprattutto, se è possibile svolgere la manifestazione nel suo periodo tradizionale, da venerdì 9 a martedì 13 febbraio. Non condividono, evidentemente, la decisione della giunta di spalmare la manifestazione nei due fine settimana del 10 e 11 e del 17 e 18 febbraio. Parlano di ricadute negative dal punto di vista economico e, addirittura, prospettano proteste eclatanti con la chiusura delle loro attività nel periodo scelto dall'amministrazione per svolgere la manifestazione. Chiaro poi che non viene condivisa la decisione di effettuare il Carnevale anche quest'anno alla Perriera, senza avere minimamente tentato di riportare la manifestazione nel luogo dove tradizionalmente si è svolta.
Un centro storico che, già nella scorsa primavera, era stato completamente escluso dalla festa, senza alcuna altra iniziativa collaterale alla sfilata di gruppi e carri. Insomma, una presa di posizione netta e chiara quella che arriva dai titolari di 23 strutture ricettive del centro storico della città di Sciacca che attendono un confronto con il sindaco Termine e lamentano, intanto, di non avere avuto alcun riscontro alla richiesta avanzata la scorsa settimana. Hanno deciso di rendere pubblica la loro posizione in considerazione del fatto che è stato pubblicato giusto ieri il bando riservato agli operatori economici interessati ad organizzare e gestire il Carnevale del 2024. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 12 del 2 novembre prossimo per presentare le istanze. Nel bando sono riportate le modalità e i requisiti di partecipazione, nonché la descrizione dell’appalto con tutti i servizi richiesti. Un appalto il cui valore è stato stimato in 213 mila euro. La società che si aggiudicherà l’organizzazione e gestione del Carnevale potrà far ricorso al ticket, con un biglietto giornaliero che non potrà essere superiore ai 7 euro e un abbonamento al prezzo massimo di 17 euro e 50. Si attende a giorni, invece, il bando riservato alle associazioni culturali. E’ già noto che ci sarà un numero massimo di 6 carri allegorici di categoria A e di 2 carri allegorici di categoria B, oltre al carro allegorico fuori concorso rappresentante la maschera simbolo del Peppe Nappa.