assegnato nell'ambito della ventiquattresima edizione del premio “Wine Star Award”, portando così l’Italia in vetta alla classifica dopo sedici anni. Ogni anno Wine Enthusiast, la più rinomata rivista nordamericana specializzata in enologia, nomina i membri più influenti dell'industria del vino, dei liquori e delle bevande per l'assegnazione annuale dei Wine Star Awards, uno dei più ambiti riconoscimenti enologici in America. Grazie a questo riconoscimento internazionale, Alessio Planeta è il quarto italiano a conquistare il titolo. E' negli anni ’90 che Alessio Planeta assume le redini dell’azienda, tra le più importanti in Sicilia con 371 ettari di vigneto e sette cantine dislocate in cinque territori (Menfi, Sambuca di Sicilia, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo), dedicandosi all’approfondimento della storia della Sicilia e della sua viticoltura con l’obiettivo di portare avanti il lavoro iniziato dallo zio Diego Planeta e lanciare i vini siciliani sulla scena internazionale. Nel 1995 porta sul mercato le prime etichette Planeta – tra queste, l’ormai identitario Chardonnay - aprendo le porte, per il neonato brand familiare, ai vitigni non autoctoni della Sicilia e iniziando una diversificazione che è diventata nel tempo un tratto distintivo del gruppo. Capo enologo dell'azienda dal 1998, oggi Alessio Planeta gestisce una produzione che conta 2.4 milioni di bottiglie l’anno a cui si aggiungono la coltivazione di ulivi, mandorli e ceci secondo una filosofia imprenditoriale spontaneamente orientata alla sostenibilità, basata sulla profonda conoscenza delle tecniche di coltivazione e di valorizzazione della biodiversità. “Sono profondamente onorato del premio che Wine Enthusiast ha voluto riconoscermi quest’anno e che condivido con la mia famiglia e tutti i nostri dipendenti, grazie ai quali abbiamo costruito giorno dopo giorno e con grande impegno, dedizione e passione la nostra azienda” – ha dichiarato Alessio Planeta – “il prossimo anno celebreremo i 30 anni di attività e aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso mi rende orgoglioso del valore che i vini siciliani hanno saputo conquistarsi nel mondo”.