i dati relativi ai voti utili espressi complessivamente per le due liste concorrenti e verificare se, atteso l'evidente errore materiale contenuto nella tabella in cui si sarebbero dovute indicare le schede contenenti espressioni di voto per il solo candidato sindaco senza ulteriore indicazione di voto per la lista collegata o disgiunta, la somma dei voti riportati dalle due liste corrisponda o meno al numero di elettori che hanno votato. Solo nel caso in cui, a seguito dell'esame delle tabelle, i dati risultino ancora non congrui, ossia non coincidenti rispetto al numero dei votanti nella sezione numero 2, si procederà alla verifica mediante riconteggio delle schede elettorali al fine di accertare i voti validi espressi per le due liste elettorali. È questa la decisione contenuta nell'ordinanza licenziata oggi dal presidente della quinta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo Stefano Tenca sul ricorso presentato da Sario Arbisi e dalla lista "Siamo Sambuca" per il riconteggio delle schede delle ultime elezioni amministrative nel comune belicino, quelle che hanno decretato la vittoria di Giuseppe Cacioppo su Arbisi con uno scarto di 72 preferenze tra i due candidati a sindaco e di 39 tra le due liste. Presidente del TAR che ha dunque ordinato alla prefettura di Agrigento di controllare le tabelle di scrutinio della sezione numero 2. Sario Arbisi e la lista "Siamo Sambuca", assistiti dall’avvocato Lucia Di Salvo, avevano chiesto il controllo delle schede per accertare alcune discordanze. Per il sindaco in carica Giuseppe Cacioppo, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, risultava sufficiente la verificazione mediante le tabelle di scrutinio. La nuova udienza è stata fissata per il 24 gennaio 2024.