anche a seguito delle raccomandazioni dell’unità di crisi del dipartimento di Protezione Civile nazionale. Lo stato di crisi è stato dichiarato per la durata di 10 giorni. «La Regione richiamerà in servizio gli operai antincendio del Corpo forestale per fronteggiare al meglio le condizioni climatiche straordinarie previste in Sicilia nei prossimi giorni», ha affermato il governatore Renato Schifani. Alla base della delibera, la relazione del capo del dipartimento della Protezione Civile della presidenza della Regione, Salvo Cocina, che in particolare per domani e venerdì, prevede forti venti di scirocco e temperature più alte delle medie con punte sui 35 gradi. Uno scenario che potrebbe favorire lo svilupparsi di incendi. Una previsione confermata anche dal dipartimento nazionale della Protezione Civile e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Per aumentare la risposta operativa dei territori verranno richiamati in servizio, fino al 21 ottobre, 1.597 operai del Corpo forestale che avevano già fatto parte della campagna antincendio cessata lo scorso 15 ottobre. Se necessario, il periodo di impiego potrà essere prolungato. Saranno in prima linea per le attività di presidio, pattugliamento ed eventuale lotta attiva alle fiamme. Assieme a loro, le associazioni di volontariato, coordinate dal dipartimento regionale della Protezione Civile, a supporto sia del Corpo forestale della Regione che dei vigili del fuoco. Una decisione, quella della giunta, resa possibile, in deroga alle vigenti disposizioni, grazie alla dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale. Nominato anche un commissario delegato che coordinerà tutte le attività necessarie a fronteggiare le eventuali emergenze e le relative incombenze amministrative. A svolgere tale funzione sarà il comandante del Corpo forestale della Regione, Giuseppe Battaglia.