l’aumento dell’inflazione e la diminuzione della domanda. Sono alcuni dei fattori che stanno determinando una stato di crisi delle cantine sociali siciliane. La questione è stata al centro di una riunione del comparto vino di Legacoop Sicilia alla presenza del direttore Regionale Angela Peruca , del coordinatore Domenico Pistone e del Presidente Regionale di Legacoop Sicilia Filippo Parrino.
Alla riunione hanno partecipato numerose cantine sociali Siciliane e cooperative sociali impegnate nel settore vinicolo i cui rappresentanti hanno evidenziato lo stato di crisi del comparto causato dall' aumento vertiginoso degli indici d' inflazione , dalla diminuzione della domanda e della crisi climatica che ha favorito la diffusione della peronospera.
La campagna 2023 ha determinato un calo della produzione di prodotto del 45 % determinando una crisi di settore ancora più grave e drammatica. L' assemblea delle cooperative Siciliane del comparto Vino di Legacoop, ha dichiarato Filippo Parrino ,ha elaborato un documento che si vuole condividere con il movimento cooperativo unitario e che rappresenta la base per un confronto con l' assessore Regionale alla agricoltura Luca Sammartino.
Legacoop ritiene che il governo della regione debba rispondere al grido d'allarme che viene dal settore vitivinicolo, di cui le cantine e i piccoli produttori rappresentano la linfa vitale, con misure a favore della capitalizzazione, strumenti d' accesso al credito, strumenti di ristrutturazione del debito e indennizzi per i produttori ed i soci conferitori autentici destinatari della funzione sociale delle cantine. Siamo convinti che l' economia vitivinicola rappresentata dalle cantine sociali, ha aggiunto il presidente di Legacoop, vada sostenuta in modo concreto e con scelte in grado di evitare il collasso di un settore primario per l' economia dell' Isola.