promossa per dire no al depauperamento dell'ospedale, difendere con forza il Giovanni Paolo II da ogni tentativo di ulteriore indebolimento, ottenere che il riconoscimento di Dea di primo livello diventi reale e, più in generale, migliorare i servizi sanitari offerti da un nosocomio che presenta tantissime criticità. In vista del sit – in di venerdì 10 novembre, ieri sera presso i locali del circolo nautico "Il Corallo" si sono riuniti i rappresentanti dei comitati di quartiere per pianificare e programmare la loro presenza alla manifestazione di protesta alla quale, com'è noto, hanno garantito la loro partecipazione 19 sindaci del territorio. Il comitato civico per la sanità insiste sulla importanza della partecipazione popolare. Che i problemi nella sanità pubblica non siano solo locali ma investano l'intero territorio nazionale, come tiene a precisare spesso l'azienda sanitaria provinciale, non può essere una giustificazione, anche perchè l'attacco all'ospedale di Sciacca risale a tanti anni fa, aggiunge Giordano.