nelle settimane scorse, anche in un'intervista al nostro Telegiornale, aveva dato per certo lo slittamento delle nomine dei manager dell'Asp in scadenza il 31 ottobre. La reazione del presidente della Regione Schifani fu piccata, vedendolo precipitarsi a dichiarare che si sarebbe fatto in tempo. In realtà i fatti dicono che non è stato così. E difatti è arrivata nelle scorse ore la proroga ufficiale dei direttori generali (e, come nel caso di Agrigento, dei commissari straordinari) di manager delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche siciliane fino al 31 gennaio 2024.
La decisione è scaturita da una proposta dell'assessora regionale alla Salute Giovanna Volo. Obiettivo: garantire la continuità gestionale e funzionale degli enti sino al completamento della procedura di selezione dei nuovi direttori sanitari e amministrativi. La proroga potrà avere una durata inferiore nel caso in cui le procedure di nomina vengano completate prima della scadenza. La proposta è stata sottoposta alla giunta anche a seguito di un parere dell'Avvocatura distrettuale di Palermo, in risposta a una richiesta di chiarimento da parte dell'assessorato, in merito alla possibilità di incarichi da direttore ai soggetti in quiescenza, dice la Regione siciliana.
Quindi, per ricordare quanto il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha detto recentemente, il manager Zappia non appartiene ancora al passato. Non escludendo, naturalmente, che l'ex sindaco di Bronte possa anche succedere a se stesso non appena a Palermo le forze che governano la Regione troveranno l'accordo sui nomi. A Schifani probabilmente che non si sia riusciti a nominare i nuovi direttori generali nei tempi previsti non va del tutto giù. Ed è probabilmente questo il motivo per cui sta convocando riunioni su riunioni proprio sul tema delle nomine. Ieri pomeriggio ha preseduto un vertice con Giovanna Volo, il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e il capo di gabinetto dell’assessore Giuseppe Sgroi proprio per fare il punto in vista in vista delle prossime designazioni dei manager. Il tema è caldo, soprattutto sul piano politico. Ricordiamo che, peraltro, lo stesso segretario nazionale della Democrazia cristiana Totò Cuffaro ha detto che i manager delle Asp devono essere estratti a sorte. Ci sono gli elenchi da cui attingere, ci sono i curriculum. Questione politicamente rilevante. Tanto è vero che il capogruppo del Pd Michele Catanzaro accusa Schifani di considerare il problema della Sanità non per il diritto alla salute dei cittadini ma per la spartizione delle poltrone. "La proroga dei commissari decisa in giunta - dice il parlamentare saccense - non farà altro che mettere in stand-by tutte le criticità del sistema sanitario regionale fino a quando la maggioranza non riuscirà a trovare un accordo sulla spartizione delle poltrone di manager quindi, verosimilmente, fino alle prossime elezioni europee”. Il rischio, secondo Catanzaro, che una proroga trascinerà i commissariamenti fino alla finestra pre-elettorale durante la quale, per legge, il governo regionale non potrà fare nomine. Tutto questo - conclude - mentre i cittadini fanno i conti con le liste d’attesa infinite e la carenza dei medici nei pronto soccorso".
Zappia dunque legittimato a lavorare almeno fino al 31 gennaio, anche se Catanzaro non esclude eventuali ulteriori proroghe. Prosegue intanto l'impegno di sindaci, comitato civico per la Sanità e comitato di quartiere per la manifestazione di protesta all'ospedale di Sciacca il prossimo 10 novembre. La buona notizia delle ultime ore è che l'unica sala disponibile dell'Emodinamica del "Giovanni Paolo II" è tornata regolarmente in funzione.