ma non si fa altro che parlare di Halloween. Una tendenza che si fa sempre più strada di anno in anno. La sera del 31 ottobre è più attesa delle giornate dell'1 e del 2 Novembre. Facile intuire il motivo: stasera saranno diverse le feste organizzate, sia private che non. Ancora una volta è quindi il folklore a sopraffare le tradizioni religiose ed ancora una volta sono le usanze estere a prendere il posto di quelle locali. Sacro e profano si fondono assieme in queste tre giornate il cui filo conduttore sono, comunque, i defunti. Halloween a parte, resta ancora viva, dalle nostre parti, la tradizione di recarsi al cimitero a porgere un fiore ai propri cari passati a miglior vita. E come ogni festa comandata, non possono mancare le tradizioni legate al cibo. Simbolo, per eccellenza, di queste giornate è, infatti, la Frutta Martorana, ma ci sono anche le “ossa di morto” ossia gli scardellini, i taralli ed i pupi di zucchero, perché i siciliani sanno bene come addolcire anche le giornate più amare. Ormai scemata del tutto, invece, l'usanza, per i più piccoli, di ricevere dei regali, per così dire, dai propri cari defunti: un modo per esorcizzare una giornata triste in un momento di gioia e sentire ancora vicino chi non c'è più. Sta di fatto che 1 e 2 Novembre rimangono giornate solenni, seppur sia soltanto la Festa di Ognissanti, il primo del mese, ad essere segnata di rosso nel calendario: è una ricorrenza molto importante per i cristiani poiché celebra la gloria e l’onore di tutti i santi, anche quelli non canonizzati. Si tratta di una festa di precetto, pertanto i fedeli prendono parte alla Santa Messa. La ricorrenza della commemorazione dei defunti, invece, pur essendo una solennità, non è annoverata fra le feste ufficiali della Chiesa, ma a Sciacca, come ogni anno, il 2 Novembre, si terrà una cerimonia proprio all'interno del cimitero comunale, a cui prenderà parte il sindaco Fabio Termine. L’inizio della manifestazione è fissato alle ore 10 in via dell’Arca, davanti all’ingresso principale, da dove, in corteo, si sfilerà lungo i viali del cimitero. Nella parte monumentale centrale, l’arciprete Giuseppe Marciante celebrerà, infine, una funzione religiosa.