Il progetto è stato predisposto dall'assessorato regionale dell'Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, e inviato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per essere approvato e inserito all'interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia. I soggetti attuatori sono il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti e Siciliacque spa. Di traguardo importante parla l'assessore Luca Sammartino che evidenzia l’azione sinergica che ha permesso di stilare e presentare il Piano idrico nei tempi previsti. Adesso si attende i la risposta del ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli».Il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247 milioni e 693 mila euro. Le opere previste riguardano: l’interconnessione del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l’ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili; la derivazione delle acque dal Fiume Belice Destro e dal Belice Sinistro per l’aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia; l’interconnessione dei serbatoi Castello e Arancio; l’interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco; il completamento della diga Cannamasca. Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294 milioni e 223 mila euro. Tra gli interventi previsti: lo sfangamento delle opere di presa e di scarico delle dighe Arancio, Castello e San Giovanni. Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela; l’automazione e il monitoraggio dell'infrastruttura idropotabile sovrambito della Regione Siciliana; la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centromeridionale.