Un testo di 40 articoli che adesso passa all’Assemblea Regionale Siciliana per essere esaminato dalle commissioni prima di approdare in Aula per l’approvazione definitiva. Determinante a tal fine, ma anche per evitare una miriade di emendamenti da parte delle opposizioni, i contributi spalmati sul territorio regionale per accontentare i parlamentari che hanno già fatto parlare di ritorno alla famosa “Tabella H”. Un tesoretto messo a disposizione dei deputati per finanziare sagre,mostre, enti e chi più ne ha, più ne metta. La manovra prevede un incremento del 20% delle risorse destinate ai comuni . In questo capitolo sono poi riservati specifici fondi per i comuni alle prese con l’emergenza migranti: Lampedusa e Linosa, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle, per i comuni con insediamenti industriali o per le Unioni dei Comuni e per i Liberi Consorzi, le ex province. Rimpinguato il Fondo di progettazione per i Comuni con una dotazione per il 2024 di 50 milioni di euro, utile per dotarsi di progetti e accedere agli investimenti previsti dalla programmazione comunitaria e statale.
Per «Agrigento Capitale italiana della cultura 2025» la Finanziaria Regionale stanzia 10 milioni di euro (5 milioni per 2024 e altri 5 per il 2025) per far fronte alle spese per le attività di promozione del territorio e per l’organizzazione degli eventi a supporto dell’iniziativa.
Previsti contributi alle imprese che assumono lavoratori, ma anche fondi per la stabilizzazione dei precari negli enti locali. E ancora, vengono raddoppiati i contributi per favorire l’attività sportiva tra i giovani, mentre il bollo auto viene ridotto fino al 20% nel 2024: il 10% in meno per i proprietari in regola con i versamenti e un’ulteriore riduzione del 10% è prevista per chi decide di effettuare i pagamenti con domiciliazione sul proprio conto corrente. Aumentati di 5 milioni di euro i fondi destinati alle scuole pubbliche e di 3 milioni quelli per le paritarie.