Si tratta delle opere, per certi versi, più consistenti del progetto di “messa in sicurezza dell'imboccatura del porto e dei moli esterni di levante e di ponente e della scogliera”, a suo tempo redatto dal Genio Civile Opere Marittime di Palermo, approvato poi dalla precedente amministrazione comunale che riuscì ad ottenere il finanziamento di 500 mila euro da parte del Ministero dell'Economia intercettato dall'allora vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati Giuseppe Marinello. Lavori che hanno preso il via la scorsa estate e che sarà proprio il pontone a completare. Massi in cemento verranno posizionati nei tratti finali dei moli di levante e di ponente per rafforzare le testate, e saranno eliminate tutte le situazioni che costituiscono pericolo per la navigazione all'interno del porto. Tra le opere che il pontone andrà a realizzare, anche una scogliera a protezione del tratto di costa di contrada Muciare dove insiste il Museo del Mare. Tornando invece all'area portuale, molte delle opere previste dal progetto sono già state realizzate: è già stato asfaltato il molo interno di levante e collocati anelli e parabordi, ed è già stato messo in sicurezza il pontile galleggiante della banchina San Pietro. Lavori che dunque mirano a rendere sicura la navigazione all'interno del bacino portuale di Sciacca ma anche ad attenuare i danni e i pericoli causati dalle mareggiate.